Sul riutilizzo dei dati prodotti da Vega/Orion
Ogni tanto ricevo qualche email in cui un utente mi chiede di modificare l'otput di Vega/Orion o mi chiede se può farlo lui stesso a suo piacimento. Con l'occasione dell'ultima richiesta ricevuta rendo nota la risposta per motivare perché alcune richieste ricevono un diniego. Ecco la lettera e la successiva risposta.
[edit: 25 nov 2023] A seguire una inaspettata replica
Caro Prof. Forlano,
nel nostro circolo usiamo il suo ottimo programma Vega. Al termine del torneo vorremmo pubblicare un estratto del torneo riassemblando delle pagine html prodotte da Vega (quelle nella cartella WWW).
Desidero sapere se, in quanto già possessori della licenza, possiamo farlo liberamente. Infatti dalla lettura della licenza non è chiaro se ciò sia possibile.Cordiali saluti
X
Caro X,
grazie per la sua cortese email. Essa mi permette di chiarire un aspetto di cui ho parlato con alcuni amici e ne approfitterò per pubblicare sul mio sito la risposta che sto per darle a beneficio di altri utenti che hanno la sua medesima esigenza. Mi perdoni se le sembrerò prolisso, ma è importante inquadrare per bene il problema.
Intanto una doverosa premessa.
L'uso di tutti i programmi informatici è regolato dai termini della licenza che occorre sempre leggere prima di usarlo per evitare di incappare in noiose controversie legali per violazioni di copyright e/o accuse di plagio.
I termini della licenza servono proprio ad evitare un uso illecito del programma e dei dati/file generati dallo stesso abusando del lavoro altrui e/o a permettere a terzi un guadagno non dovuto.
In particolare, le elaborazioni che producono i programmi di pairing (in seguito indicati con PA) (Vega, Swiss Manager, ecc...) sono frutto di migliaia di ore di lavoro (studio, aggiornamento professionale, programmazione, debug, mantenimento del codice, spese vive per energia elettrica, acquisto computer, consulenze informatiche, ecc...) anche per decine di anni. Solo chi ne ha titolo può usare il programma per compiere le elaborazioni di un torneo reale. Uno di essi è l'arbitro designato per quel torneo con apposita licenza (altrimenti userebbero tutti la medesima licenza). Oppure può usarlo l'organizzatore del torneo (che ha regolare licenza) fornendo all'arbitro la sua copia qualora l'arbitro sappia e voglia usarlo. Tranne costoro nessun altro ha titolo ad usare il PA, ottenere dati e pubblicarli. Lei rientra nella seconda categoria avendo una licenza di circolo.
Una volta prodotti, i dati non si possono copiare, riassemblare e pubblicare spacciandoli come propri poichè tale operazione è banale ed aggirerebbe tutto il lavoro ed ingegno profuso dal programmatore del PA per generare le elaborazioni originali (abbinamenti, classifiche, spareggi, ecc...).
Per farle capire meglio mi permetta questa analogia. Ci sono in giro tanti quotidiani che pubblicano notizie online. Dietro ogni notizia c'è un giornalista che si reca sul luogo, scatta foto, fa interviste, lavora, ha delle spese e deve essere ricompensato. Se io mi mettessi a copiare in giro le varie notizie che altri producono, poi le rielaboro pubblicandole sul mio portale, occultando il lavoro altrui, magari rimaneggiando pure le foto, capisce che farei solo opera di sciacallaggio. Se poi sul mio sito vendessi anche della pubblicità, sarebbe un'ulteriore aggravante.
Mantenere l'accesso gratuito al mio sito non può essere considerata una attenuante o una giustificazione perché, di fatto, sto danneggiando altre persone. In tali casi sarebbe facile dimostrare l'illecito ed il sito verrebbe multato e chiuso. Ecco un caso realmente successo .
Tutto ciò non può essere fatto nemmeno da chi è involontariamente oggetto della notizia stessa. Mi spiego meglio. Il signor Mario Rossi è vittima di un fatto di cronaca. Sul quotidiano X viene pubblicata la notizia con interviste varie e foto dell'accaduto. Ciò attira l'interesse nazionale per diversi giorni. Il signor Mario Rossi, sebbene protagonista, non ha il diritto di aprire un proprio sito web e copiare ciò che il quotidiano X aveva pubblicato in precedenza.
In questa analogia il quotidiano X rappresenta il PA, ed il signor Mario Rossi è l'organizzatore del torneo.
E' tuttavia evidente che il signor Mario Rossi può pubblicare dei contenuti originali, nuove interviste, nuove foto, ecc... ma sicuramente non può copiare e saccheggiare il lavoro altrui.
Per evitare di incorrere in situazioni come quella precedente, la licenza dei PA pongono delle restrizioni. In particolare la licenza dei miei programmi, Vega/Orion, consentono di pubblicare gratuitamente su Vegaresult, oppure di spostare la cartella WWW direttamente sul sito di proprietà dell'organizzatore o della federazione di appartenenza, ma senza rimuovere il nome del software che ha prodotto quelle pagine. In questo modo l'organizzatore ha un servizio ed il programma di pairing acquista visibilità. Non esiste una terza possibilità o si viola la licenza. Prendere o lasciare. Ciò non è una stranezza di Vega/Orion, lo stesso accade con SwissManager ed il sito chess-results.com.
La sua osservazione però mi ha fatto notare che, mentre per Orion ciò è spiegato chiaramente, per Vega lo è di meno. La prossima versione di Vega avrà una licenza che chiarirà meglio questo aspetto.
Ritornando alla sua domanda, la risposta è: dipende. Infatti non mi ha detto dove vuole pubblicare i dati prodotti dalle elaborazioni di Vega. Se vuole pubblicarli sul sito di proprietà del circolo intestatario della licenza, e sarà chiaro in ogni pagina in cui compaiono queste elaborazioni che si tratta di dati (classifiche, spareggi, abbinamenti) generati dal programma Vega ed un link rimanda a www.vegachess.com, non avrò alcuna difficoltà a fare una eccezione e a rilasciarle una autorizzazione scritta per procedere nella sua opera.
Le anticipo che nelle versioni future di Vega la cartella WWW non conterrà più i file html, ma, come già con Orion, potranno però essere trasferiti sul sito di cui l'organizzatore è proprietario. Per cui questo suo lavoro richiederà una piccola fatica in più.
Cordiali saluti,
Luigi Forlano
17 nov 2023
Aggiornamento...
A seguito della pubblicazione della precedente risposta ad un garbato utente, in cui non additavo nessuno, l'autore di Vesus si è sentito chiamato in causa e si è esibito nella lettura di un pamphlet a me dedicato.
Ammettere di essere rimasto sorpreso è dir poco. Purtroppo ha passato in rassegna alcuni episodi interpretandoli in modo davvero originale creando un inutile polverone. Sebbene non sia stata la prima volta, ora però non me lo aspettavo perchè due mesi fa mi ha chiamato. Ci siamo chiariti, così mi era sembrato, e l'ho rassicurato che se si fosse dotato di uno programma/script per calcolare classifiche, variazioni elo, cartellini dei giocatori, ecc... mi sarei attivato per facilitargli il lavoro di recupero dei dati su cui operare. Quello che gli dissi per me rimane ancora valido, nonostante tutto.
Infatti, in mancanza di questo anello fondamentale nella sua attività di pubblicazione dati, scarica anche su di me l'onere di mantenere la sua attività commerciale. Ciò è scorretto da ogni punto di vista. Nella mia vita ho sempre scelto io le persone con cui collaborare e non ho mai accettato imposizioni.
Inoltre, quel suo nuovo programma che gli raccomandavo, avrebbe potuto essere il primo passo per giungere ad un programma di abbinamenti vero e proprio che gli auguravo e gli auguro di avere a breve.
Qualche utente di Vega, ignaro delle dinamiche che ruotano attorno ai software, potrebbe essere rimasto confuso da quel polverone. Proverò, mio malgrado, con pacatezza e garbo, a fare un po' di chiarezza limitandomi solo a fatti facilmente verificabili da chi è in buona fede e non ha preconcetti.
1. L'autore di Vesus afferma di aver ottenuto l'autorizzazione a prelevare i dati da chess-result (dal sito, non dal programma di abbinamenti Swiss Manager). Quindi riconosce che prelevare i dati prodotti da altri siti è illegale ed occorre avere un'autorizzazione per farlo. E se non l'avesse avuta? Invece l'ha avuta e sono sinceramente contento per lui.
Il mio caso è tecnicamente diverso ma identico nella sostanza. Mi chiedo e vi chiedo, perché scrive a Mr. Herzog per informarlo di cio che fa e chiedere consenso, mentre si sente in diritto di prendere quello che vuole (da Vega, non da Vegaresult come accade nell'altro caso) senza nemmeno chiedermelo? Che diritti accampa sul mio lavoro? Addirittura, qualche mese fa, recriminò pubblicamente perché non trovava dei file su cui, evidentemente, vantava diritti a me sconosciuti. Basterebbe solo questa osservazione per chiudere qui questa assurda controversia.
2. E' vero che in passato resi noto che "abbinamenti e risultati" sarebbero stati disponibili per altri software. Lo confermo e sarà così anche in futuro. Ci mancherebbe altro. Ma le elaborazioni dei risultati degli abbinamenti per ottenere classifiche, spareggi, ecc... davo per scontato che fossero frutto del proprio lavoro. Ci vuole poco, ma pare sia più comodo aspettare che altri lavorino per noi, si aggiornino sui regolamenti, apportino modifiche ecc... Ciò è davvero insopportabile.
3. Vega è un programma di nicchia. Da 20 anni è accompagnato dalla versione Linux che è completa e gratuita. Può girare su una pennetta da pochi euro e può essere usato anonimamente (senza registrazione) per qualsiasi torneo FIDE. Non esiste qualcosa di equivalente a Vega e gratuito. Ricevo manifestazioni di gratitudine da ogni parte del mondo dove un tale programma sarebbe troppo costoso.
La versione Windows richiede invece una registrazione una tantum da parte di chi si sente di contribuire ai notevoli costi di mantenimento del programma. Chi, arbitro od organizzatore, non può registrarsi, potrebbe usare la versione Linux senza dovermi nulla. E' questa piccola comunità di utenti registrati che mantiene in vita il progetto e che mi spinge a continuare nonostante le difficoltà ed i recenti inusitati attacchi.
4. Io non offro servizi in abbonamento al cui scadere vengono interrotti. Non devo avvisare nessuno che occorre rinnovare l'abbonamento o accettare i nuovi termini di utilizzo della fornitura che alrimenti verrà tagliata. I miei programmi, anche quelli vecchi, continuano ancora a funzionare. Provare per credere. Ogni versione che subisce modifiche sostanziali viene sempre annunciata sul sito da cui viene scaricata per la massima trasparenza. Ogni versione si installa dopo che l'utente ha letto ed accettato i termini della licenza.
Gli utenti della prima ora ricordano che avvisavo per email tutti gli utenti registrati di ogni cambiamento. Mi hanno pregato di smettere perché aggiornavo di continuo il programma e si infastidivano a leggere notizie in fondo irrilevanti. Si sono sempre fidati di me ed ho sempre ricambiato la loro fiducia fornendogli uno strumento sempre al passo dei tempi, talvolta avanti rispetto ad altri programmi più noti.
Negli anni la licenza si è modificata per riflettere i cambiamenti intercorsi in 20 anni di evoluzione informatica e regolamentare. Per esempio, in passato Vega funzionava su Windows XP. Ora non funziona più. Per cui quando ho dovuto annunciare che la macchina su cui installarla doveva essere almeno Windows 7, nessuno si è sentito tradito o mi ha citato per danni (solo un pazzo avrebbe potuto pensarlo, ed in un tribunale gli avrebbero comminato un TSO). Qualcuno che ha ancora Windows XP conserva quella vecchia versione con soddisfazione e rinuncia alla più recente. Sicuramente un domani scriverò che occorre avere almeno Windows 10.
Chi non ha trovato nella nuova versione e/o licenza ciò che c'era prima ha modificato le proprie abitudini, ha comprato computer più potenti, oppure ha abbandonato Vega. Succede così in informatica. Ogni programma segue una evoluzione. E' il frutto delle esigenze di una comunità anch'essa in crescita ed eterogenea e non in balia dei capricci di un utente in particolare che non acquista alcun diritto sul suo sviluppo futuro. Per cui un programma talvolta è utile, talvolta non lo è più e ritorna poi ad esserlo in seguito. La verità è che ogni licenza vale per quella versione. Garantisco solo la gratuità dell'aggiornamento, se piace.
Per fare video editing uso il programma Filmora 11. Il costo era una tantum. Quando stavo scaricando la versione 12 la nuova licenza prevedeva un abbonamento annuale e non ho più fatto aggiornamenti. Funziona così.
Ci sono software che dalla sera alla mattina cmabiano nome, prorietario e da gratuiti diventano a pagamento.
In informatica c'è un mare magnum di licenze e chi è del mestiere lo sa. Tutto dipende dalla specificità del programma e dall'ampiezza della sua comunità. I diritti concessi e le restrizioni sono le più disparate.
Se un domani trovate un programma in cui la licenza vi chiede di fare delle abluzioni serali in onore di Pdor figlio di Kmer non meravigliatevi :-) . Tutta al più disinstallatelo e continuate e vivere felici.
5. Più semplicemente, Vega in futuro si comporterà esattamente come il più noto swiss-manager che piace a tanti. Quest'ultimo non genera un sito web locale. Ci sono diversi motivi legati alla sicurezza informatica per cui ciò non va fatto e su cui non posso insistere. Questa cosa avrei dovuto già farla due mesi fa, ma dopo la sua telefonata l'ho rimandata per dargli tempo di organizzarsi.
6. La verità è che Vesus si è staccato da Vega e non viceversa. Io ho tolto ciò che oramai non funzionava più. Chi possiede una copia di Vega in cui c'era Vesus ha notato che non riesce a collegarsi più al nuovo sito. Dal 2018 a maggio 2023, sebbene Vesus fosse diventato per me inutile e dannoso (è brutto dirlo, ma questa è la triste realtà), non l'ho tolto per non creare disagi a qualche organizzatore e non volevo imporre altri strumenti. Il distacco si è avuto quando Vesus è diventato qualcosa di completamente diverso e tentava di replicare ciò che oramai avevo fatto da solo a mie spese.
7. Per fortuna, e concludo, c'è però una nota positiva. L'autore di Vesus fornisce a tutti una soluzione geniale, di fatto rendendo inutile il 95% del suo intervento. Riporto anch'io questa notizia per aiutarne la sua diffusione e mostrare solidarietà e collaborazione: egli è disposto, a chiunque ne faccia richiesta, a donare una licenza gratuita del più famoso programma di abbinamenti Swiss Manager. Non ho capito se la licenza varrà solo per il 2024 e che cosa accadrà dopo.
Come vedete la soluzione esisteva, è semplicissima ed è a portata di tutti. Dunque di che stiamo parlando? Bastava dirlo subito!
Per gli organizzatori che un domani si troveranno un arbitro che usa ancora Vega, ma vorranno trasferire i dati su Swiss Manager, per poi passarli su chess-result, per poi passarli su Vesus, basterà farsi dare il file "formato FIDE TRF2016". Si tratta di un file a partire dal quale Swiss Manager (e qualsiasi altro programma FIDE endorsed) genera classifiche, spareggi, ecc... replicando il torneo in proprio.
Inoltre, abbiamo appreso, che in futuro altri programmi di abbinamento saranno compatibili con Vesus. Ottimo. Ciò non può che rallegrarmi. Infatti, ho superato i 60 anni, e spero che qualcuno raccolga il mio testimone in Italia. Ognuno raccoglie quello di qualcun altro. A me è capitato di ereditare quello del grande Giovanni Diena a cui io e tanti altri siamo grati.
8. Dunque, grazie al punto precedente, l'autore di Vesus ha brillantemente risolto un problema che in fondo si era creato da solo, forse a causa di una frettolosa ed approssimativa pianificazione. Pertanto, per quanto mi riguarda, ritengo questo caso rincrescioso felicemente chiuso per tutti le parti in causa e non ritornerò mai più su questo argomento che mi è costato tanto tempo prezioso.
Cari saluti,
Prof. Luigi Forlano